È l’insieme delle tecniche e delle metodologie necessarie ad analizzare una situazione problematica, qualunque essa sia, allo scopo di individuare e mettere in atto la soluzione migliore.

In ambito lavorativo ci troviamo quotidianamente di fronte a problemi di ogni genere, perciò diventa sempre più importante acquisire ed affinare la capacità nel saperli risolvere.
Molte persone hanno un’attitudine naturale sia nell’approccio che nella soluzione di problemi, ma si tratta comunque di una competenza che può essere acquisita, grazie anche ad un’applicazione metodica.

Il motodo di problem solving più diffuso prevede le seguenti fasi o passaggi:

1.  Individuare il problema
È una fase determinante: quello che viene ritenuto il problema, spesso non è il vero problema, ma solo un suo sintomo. Analizzare bene una situazione, andare a fondo e individuare la situazione critica originale è l’unico modo per raggiungere una soluzione efficace.

“Se avessi 60 minuti per risolvere un problema, impiegherei 55
minuti per definirlo e 5 minuti per risolverlo.” Albert Einstein

2.  Studiare i tentativi messi in atto come soluzioni
È importante capire perché non hanno funzionato, così da tenerne conto nei tentativi successivi.

3.  Cercare soluzioni alternative
Prendere in considerazione più soluzioni alternative e selezionare quella che sembra più in linea con le aspettative di successo con il rischio minore di fallimento. In questa fase entra in gioco il decision making o processo decisionale, cioè tutto quel processo cognitivo ed emozionale che permette di raggiungere una scelta finale oculata.

4.  Applicare le decisioni prese
Scelta la soluzione e realizzato un piano di attuazione, va portato ad esecuzione. È ora che tutto il processo di problem solving trova compiuta espressione. È necessario assicurarsi che ogni parte del piano sia eseguita e che gli effetti vengano documentati, così che possano essere misurati.

5.  Misurare gli effetti 

Non è scontato che le decisioni prese portino ad un risultato risolutivo, pertanto è importante
monitorare il suo impatto e valutare l’esito del risultato finale.

6.   Aggiustare la strategia fino a renderla efficace.
Nel caso il problema non sia stato risolto definitivamente, sarà necessario ripetere le fasi del problem solving, tenendo conto dei nuovi dati a disposizione.

Nell’ambito della consulenza di processo, affinché questo procedimento abbia successo è necessaria una stretta collaborazione tra il cliente o il suo referente e il consulente. La qualità del lavoro di un consulente non dipende soltanto dalle sue capacità di problem solving, ma nella capacità di entrambi di generare una forte collaborazione.

The problem solving cycle